Se hai già selezionato i materiali e hai già appreso le basi su come avviare un acquario, allora è arrivato il momento di inserire le piante.
Queste saranno alla base del tuo ecosistema acquario, inoltre, visto che si tratta di aquascaping, è importante capire quali selezionare e dove posizionarle all’interno della vasca, poichè la loro crescita dovrà essere controllata per evitare di sformare il tuo layout di partenza.
Per ottenere ottimi risultati e creare il tuo aquascape perfetto, consiglio di munirti di un impianto CO2, una buona illuminazione ed un piano di fertilizzazione. Potrai andare a modificare il tutto in base alle esigenze delle tue piante.
Questo non vuol dire che se andrai ad inserire qualche pianta in acquario dovrai obbligatoriamente avere tutti i requisiti sopra descritti, esistono infatti piante a crescita lenta e di facile gestione che, in un giusto equilibrio acquatico, potranno crescere discretamente bene. A tal proposito ti consiglio piante meno impegnative a crescita medio lenta dei generi Anubias, Microsorum, Bolbitis, Cryptocoryne, Echinodorus. Ti consiglio inoltre l’Eleocharis sp mini che potrà essere una buona opzione per creare un tappeto sulla parte anteriore, e molti generi di muschi che saranno un tocco in più al tuo aquascape, coprendo radici e allestimento o creando tappeti.
Queste sono buone alternative se non avrai abbastanza tempo e budjet per iniziare.
Consiglio però di non ostentare sul risparmio di una buona illuminazione, un buon impianto CO2 e un piano di fertilizzazione, perché sono alla base per ottenere una crescita rigogliosa ed i benefici saranno molto evidenti, inoltre molte specie di piante necessiteranno maggiori attenzioni a riguardo.
Come anticipato sopra, per ottenere il massimo dalle vostre piante sarà necessario raggiungere un buon equilibrio tra ILLUMINAZIONE-CO2-FERTILIZZAZIONE. L’avvento di alghe, blocchi nella crescita delle piante e molti altri problemi saranno legati ad uno squilibrio di questi tre fattori. Se aumenteremo o diminuiremo quindi le percentuali di uno di questi tre fattori dovremo necessariamente riadattare le restanti due in proporzione.
Per questo è fondamentale selezionare bene il materiale da utilizzare e selezionare le tipologie di piante da inserire
CONSIGLI SULLA SCELTA DELLE PIANTE E MUSCHI:
MUSCHI:
Ci sono svariate specie di muschi (Taxiphyllum barbieri, Vesicularia dubyana, ecc) che saranno fondamentali nel fornire un aspetto totalmente naturale al vostro acquario. Questi potranno essere ancorati o incollati in qualsiasi posizione della vasca per coprire anfratti, radici e rocce. Esiste inoltre la Cladophora aegagropila, simile ad un muschio ma appartenente alla famiglia delle alghe, che potrà essere usata anche in primo piano.
Consiglio inoltre Riccardia sp. "chamedryfolia", un muschio di più complessa gestione rispetto a quelli citati sopra, molto utilizzato per formare tappeti spettacolari.
I muschi tenderanno ad espandersi ricoprendo le superfici su cui si posano e hanno una crescita medio-lenta. Prediligono zone in penombra o comunque non sotto luce diretta.
EPIFITE:
Le piante epifite sono le piante preferite dagli acquariofili e sono le predilette per fare aquascaping. In natura crescono sopra altre piante o ancorate a rocce e legni. Dovremo provvedere quindi al loro posizionamento in vasca su materiali d’allestimento e per coprire anfratti tra legni e rocce. Evitate di interrare rizomi e radici.
Le più consigliate in questa famiglia sono piante del genere Anubias, Bucephalandra, Microsorum e Bolbitis.
In questi tre gruppi esistono moltissime varietà di piante che si adattano a varie esigenze specifiche e dimensioni.
Inoltre consiglio piante come la Riccia fluitans, che ancorate a rocce e legni formeranno folte chiome di grande impatto. Queste però necessiteranno di attenzioni più elevate e quindi luce, CO2 e fertilizzazione.
DIVIDIAMO ORA LE PIANTE PIU’ CONOSCIUTE IN DIVERSI GRUPPI, IN BASE A DOVE ANDRANNO POSIZIONATE IN ACQUARIO.
PRIMO PIANO:
Nella parte anteriore della vostra vasca potrete inserire piante basse, che possono creare tappeti. Sarà necessaria (salvo alcuni casi) una forte illuminazione per fare sviluppare le piante correttamente.
Ecco alcuni miei consigli su alcune piante che potrai utilizzare:
- Eleocharis parvula (o Acicularis mini) - Micranthemum sp. montecarlo
- Hemianthus callitrichoides “cuba” - Glossostigma elatinoides
- Lilaeopsis brasiliensis - Utricolaria Graminifolia
SECONDO PIANO:
Nella parte centrale avremo tutte le epifite, i muschi e piante del genere Cryptocoryne. Quest’ultime saranno molto importanti per l’assorbimento delle sostanze dal fondo poiché sono molto radicanti; inoltre ne esistono moltissime varietà che potranno essere usate anche in primo e secondo piano.
Inoltre consiglio altre piante come:
- Pogostemon Helferi - Eleocharis Acicularis
- Alternathera reinekii “mini” - Sagittaria subulata
- Helantium tenellum green - Rotala macranda “red mini”
- Hydrocotyle verticillata
TERZO PIANO (SFONDO):
Nella parte posteriore è molto comune, nonché consigliato, utilizzare PIANTE A STELO. Sono piante a crescita rapida che saranno in grado di creare cespugli e gruppi nella zona posteriore, inoltre consiglio particolarmente l’inserimento in vasca di questa tipologia di pianta soprattutto se hai appena avviato l’acquario; saranno infatti in grado di tamponare eventuali eccessi di nitriti e nitrati durante la fase di “start up”.
Ecco alcuni esempi di piante che potrai utilizzare :
- Rotala sp green - Limnophila hippuridoides
- Limnophila sessiliflora (e/o heterophylla) - Ludwigia repens
- Rotala rotundifolia - Ludwigia arcuata
- Rotala Vietnam
- Rotala indica
Altre piante da utilizzare in terzo piano o sfondo possono essere piante radicanti del genere Echinodorus e Vallisneria.
Vi sono moltissime altre specie appartenenti a questi tre gruppi sopra descritti, inoltre tengo a precisare che questo elenco è solo un esempio per ordinare le idee se non sai quali piante acquistare per allestire il tuo acquario. Invito quindi a modificare le tue scelte in base alla propria vasca, al proprio obiettivo e alla propria capacità di gestione.
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